
In tutta Europa si stima che ogni anno si buttano dalla finestra 270.000 miliardi di euro per inefficienze negli edifici (fonte: Eurisma). In Italia gli 11 miliardi di euro generati dalla detrazione del 55% (grazie alla quale in 4 anni sono stati recuperati 800.000 alloggi) hanno creato 55.000 posti di lavoro.
La domanda è: "Quanti posti di lavoro si potrebbero generare se questi 270.000 miliardi venissero riconvertiti in ristrutturazioni, anzichè bruciarli?"
Si consideri infatti che in base alla Direttiva UE 31/2010, a partire dal 2021 gli edifici privati dovranno essere ad energia quasi zero. Esiste tuttavia un deficit normativo, che consiste proprio nel dare eccessiva, se non esclusiva importanza, ai nuovi edifici, senza valutare sufficientemente le esigenze di rinnovamento degli edifici esistenti, che rappresentano il 40% dei consumi di energia in Europa.
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