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mercoledì 24 novembre 2010

Corte dei Conti........soccorrici TU!

Poche cose fanno arrabbiare il cittadino più dello spreco di denaro pubblico: un danno alle finanze pubbliche è un danno a tutti i cittadini, che, in mancanza di un'azione efficace della Corte dei Conti, saranno poi costretti a porvi rimedio di tasca propria, pagando più tasse.


La Corte dei Conti viene in soccorso dei cittadini, essendo un organo di rilevanza costituzionale autonomo da altri poteri dello Stato, chiamato a vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubbliche, sull'efficacia, regolarità e sull'efficienza dell'azione amministrativa.







Come fare a difendersi? Basta denunciare, tramite segnalazione (che rimarrà nell'assoluto riserbo) ogni spreco di denaro, anche se il danno erariale, oppure il mancato guadagno, è di pochi euro. E' infatti sulle piccole cifre che si consumano gli scempi più gravi. Non bisogna pensare soltanto alle grandi opere mai completate, le "cattedrali nel deserto", di cui è piena la nostra penisola; esistono infatti svariati settori di spreco, che passano silenti, senza che il cittadino abbia cognizione del danno compiuto a suo carico.

Solo a voler citare qualche esempio:

  • il Comune, la Rai, un Consorzio di bonifica..etc...intimano il pagamento di un importo non dovuto o anche già pagato. IL DANNO? costi di spedizione della lettera, tempo impiegato per redigerla (impiegati utilizzati in modo non congruo), carta, inchiostro...il tutto moltiplicato per il numero di cittadini a cui è inviata la lettera "errata";

  • dopo aver fatto ricorso ad un verbale di contarvvenzione il Giudice di Pace ci da' ragione. IL DANNO? per il cittadino spreco del nostro tempo in tribunale; per la P.A. mancato guadagno (per l'importo non dovuto del verbale), costo del tempo lavorativo mal impiegato dagli agenti che hanno elevato il verbale, spese di difesa in tribunale. Riassumendo, volendo parlare di cifre concrete, una multa di 36 euro (non dovuta) può arrivare a costare al cittadino più di 100 euro.

Ciascuno ha il potere di ribellarsi; per farlo occorre semplicemente impiegare qualche ora del proprio tempo per spedire una raccomandata di segnalazione, che, lo ricordiamo, dev'essere inoltrata alla Procura Regionale della Corte dei Conti della regione in cui hanno avuto luogo i fatti denunciati. Sul sito http://www.aduc.it/ si trovano tutti gli indirizzi.



PAGARE SI', MA SOLO IL DOVUTO E SOLO UNA VOLTA!



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