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venerdì 19 novembre 2010

I concorsi inutili: 100 mila vincitori senza posto, 3 miliardi di euro annui sperperati per le Commissioni esaminatrici

In Italia oltre centomila persone hanno vinto un concorso e festeggiato un'assunzione mai arrivata. L'ultima Finanziaria ha bloccato fino al 2013 le assunzioni. La fabbrica delle illusioni continua però ad operare imperterrita.
Perchè? Quanto costa alla collettività questa macchina infernale? questo continuo promuovere concorsi che non creano alcuna occupazione?

Nel corso del 2010 sono stati banditi dalle amministrazioni pubbliche oltre 7 mila concorsi, con il Ministro Brunetta che addirittura stima in 300 mila gli esuberi nel comparto pubblico, e minaccia altri blocchi alle assunzioni.
Si calcola un giro d'affari pari a 3 miliardi di euro all'anno. Ma chi ci guadagna? Chi mette in tasca questo flusso di denaro pubblico speso inutilmente dalla P.A.?
In alcuni casi addirittura l'amministrazione da una parte stabilisce che un ente debba scomparire, e dall'altra approva un concorso per nuove assunzioni, che poi rimarranno solo sulla carta, avendo già stabilito di ridurre la pianta organica.

A fronte dei concorsi con vincitori non assunti, non mancano i casi di assunzioni, ed incarichi, affidati per compiti uguali a quelli messi a bando dalla P.A. Un esempio per tutti il concorso ai Beni Culturali della Regione Sicilia: 300 vincitori, in attesa di una raccomandata che li integri sul posto di lavoro; nel frattempo viene creata la "Beni Culturali SpA", società (formalmente privata), che ha assunto, per chiamata diretta, 700 persone. Altre volte accade, invece, che la stessa P.A. freni su alcuni concorsi ed accelleri su altri, magari perchè tra i vincitori ci sono parenti di politici e dirigenti dell'ente.
Intanto il cittadino sconta la pena di tale sperpero di denaro pubblico.
Basti pensare che l'Agenzia delle Entrate ha calcolato, per un concorso bandito recentemente, il costo di 1.500 euro per ognuno dei 500 posti messi a gara: totale 750 mila euro!
Soldoni spillati al cittadino ignaro, che servono a coprire i compensi per i commissari esaminatori.
Cifre vergognose.....si discute di compensi per singolo esaminatore pari a 7.500 euro per un solo concorso, un affronto commesso dalla P.A. verso quanti, a partire dagli insegnanti, dipendenti dello Stato, devono lavorare diversi mesi dell'anno per sommare una simile cifra.
L'Italia delle contraddizioni, della Vergogna!

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